Il Gruppo Emak sostiene Università 21, primo progetto in Italia che permette ai ragazzi con disabilità cognitivo-comportamentali di vivere il mondo universitario

Lunedì 21 marzo, si celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale delle Persone con Sindrome di Down: in occasione di questa ricorrenza, il Gruppo Emak è lieta di presentare Università 21, la prima e unica associazione in Italia che permette a portatori di disabilità cognitivo-comportamentali di vivere appieno il mondo accademico, trasformando l’Università in uno spazio di inclusione.

 

Bagnolo in Piano (RE), 18 marzo 2022 - Il Gruppo Emak, con le sue aziende Emak, Comet, Tecomec e Sabart, è lieto di sostenere e promuovere l’attività di Università21, la prima associazione in Italia che permette ai ragazzi con disabilità intellettive di frequentare l’Università, donando loro un’esperienza unica in termini di socialità, crescita e sviluppo verso l’età adulta.

Università 21 nasce nel 2015 da un’idea di Loretta Melli, una mamma che ha deciso di accompagnare suo figlio Jacopo, affetto da sindrome di down, nel suo percorso universitario.

Insieme hanno frequentato l’intero triennio di Scienze dell’Educazione presso il Dipartimento di Educazione e Scienze Umane a Reggio Emilia, che per le peculiari competenze dei suoi docenti ha funzionato da “incubatore” di un percorso didattico tanto inclusivo quanto originale e innovativo. Questa esperienza ha posto le basi per un progetto unico e lungimirante, in grado di abbattere ogni barriera per esaudire i sogni nel cassetto di ragazzi e ragazze con disabilità cognitiva. Questi studenti, infatti, non ottengono il diploma di scuola superiore e quindi non possono iscriversi all’Università. Il Comune di Reggio Emilia, l’“Università degli studi di Modena e Reggio Emilia” e l’Azienda Ausl hanno accolto l’appello dell’associazione, contribuendo a dar vita a un percorso di studi parallelo a quello ordinario, che permette ai ragazzi, con il supporto di un team educativo qualificato e alla sinergia con UNIMORE, di fare esperienza diretta della vita universitaria, dalla frequenza delle lezioni agli esami, con l’obiettivo di far sì che l’ambiente universitario diventi per loro un reale spazio di inclusione.

“Siamo molto orgogliosi di promuovere questo progetto innovativo e unico nel panorama italiano, e di sostenere il percorso di studi di alcuni ragazzi fortemente motivati, a cui viene offerta non solo l’opportunità di una formazione di qualità, ma anche di sentirsi parte integrante della comunità insieme ai coetanei, di accedere ad uno spazio che altrimenti sarebbe stato a loro negato” - commenta Fausto Bellamico, Presidente e Ceo del Gruppo Emak - “Da sempre, come Gruppo, ci impegniamo a supportare iniziative legate al territorio e alla formazione dei giovani: la collaborazione con Università 21 ci fornisce l’occasione di fare un passo avanti nel nostro percorso di responsabilità sociale e di dare il nostro contributo alla realizzazione di una società più equa e inclusiva. Con la speranza che il format vincente ideato da questa associazione superi i confini delle province reggiana e modenese per dare l’opportunità anche a ragazzi di altre città e regioni di costruire il futuro che hanno sempre sognato”.

Università 21 APS opera nel corso di laurea in Scienze dell’Educazione e nel corso di laurea in Scienze della Comunicazione a Reggio Emilia e dal 2020 è attiva anche presso Modena nel corso di Storia e Culture Contemporanee. Ad oggi sono 21 gli studenti protagonisti di questo progetto e 9 di loro hanno concluso il percorso, presentando gli elaborati finali. Non si tratta di conseguire una laurea vera e propria, ma di un attestato che vale molto di più, perché questa esperienza porta importanti risvolti sul fronte della crescita personale e della maturità verso una sempre maggiore vita indipendente.

“Il nostro è un lavoro di squadra” - spiega Loretta Melli, Presidente di Università 21 - “per questo vogliamo ringraziare l’Università che ci ha accolto con grande disponibilità, ma anche il Comune e il Servizio Handicap adulti dell’Ausl che segue costantemente i nostri ragazzi. Grazie al supporto di importanti realtà come il Gruppo Emak, che ha risposto subito con entusiasmo al nostro appello, potremo continuare a offrire ad altri ragazzi e ragazze un percorso di vera inclusione sociale, in un contesto stimolante come quello universitario”.